Alex Torres è un ragazzo di 30 anni, originario di Bilbao, Spagna, che nel 2011/12 ha vissuto una delle esperienze più belle della sua vita: l’Erasmus in Italia. Con l’utilizzo di una telecamerina a spalla o montata ad hoc sul suo casco, Alex ha permesso a migliaia di studenti di rivivere in tempo reale il suo incredibile soggiorno in Italia e in particolare a Napoli, città alla quale – come ammette lui stesso – è ancora profondamente legato dai ricordi.
” La prima cosa che mi riviene in mente se penso a Napoli è il rumore del centro storico che a volte, lo ammetto, mi manca ancora tanto. Ricordo perfettamente ogni singolo suono che sentivo alla mattina, quando alzavo la tapparella, e alla sera; erano il sangue del centro di Napoli. Mettevo la testa fuori della finestra e guardava quel cielo azzurro sapendo che un altro giorno stava per iniziare. Mi ricordo anche i miei amici, i miei coinquilini, i miei compagni di squadra al CUS Napoli… che hanno condiviso con me tanti e tanti giorni nelle piazzette della città.
Mi è sempre sembrato curioso e a volte quasi divertente il particolare modo in cui funzionavano i mezzi pubblici a Napoli. Non che mi importasse granché quando andavo in spiaggia o a fare un giro, ma quando avevo la necessità di fare presto, o perché dovevo andare all’Università per fare un esame o perché dovevo tornare a casa da Pozzuoli dove mi allenavo, ammetto che la cosa un po’ mi infastidiva: metro e bus erano quasi sempre in sciopero o semplicemente non passavano. Un’altra cosa che non ho trovato tanto carina è stato l’atteggiamento di certi negozianti che sentendo il mio accento straniero provavano ad alzare i prezzi; questo succedeva quando andavo a comprare la frutta o la verdura per esempio, nei negozi che danno direttamente sulla strada…Per il resto e’ un citta’ incredibile! Unica! Posso dire soltanto Gracias! “
Tornerò presto!
Articolo di Fabiana Imperatore
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