Agropoli: “No ai napoletani la capitale del male,dell’immondizia, dell’arroganza e tutta Italia li schifa ”

vessicchiosergioAgropoli – Il giornalista Sergio Vessicchio contro i napoletani e alla ricerca di un turismo migliore. A partire da oggi nelle edicole è disponibile una nuova edizione de “Il Cittadino” che titola “Nessuno vuole i napoletani” .

La nostra umile ma penetrante iniziativa ha coinvolto tutta l’Italia ma approvazioni sono arrivate anche dalla Spagna e dalla Grecia” sottolinea Vessicchio, “Abbiamo colto nel segno, non era difficile”.
Nello stesso tempo il giornalista agropolese rincara la dose con un nuovo attacco frontale ai napoletani da un articolo de “Il Cittadino” si legge: “«Nui v purtamm e sord» (noi vi portiamo i soldi) gridano gli unni napoletani. «Senz e nui facit a famm» (senza di noi fate la fame) ripetono. Ci umiliano, ci derubano, ci offendono, ci piegano nella dignità. Agropoli si deve inchinare a questa gente che vive di sopraffazione senza rispetto alcuno. Noi diventiamo gli ospiti nella nostra città. Loro sono i padroni. Si vantano di portare ad Agropoli i soldi senza i quali, sostengono, noi non possiamo vivere. E gridano, alzano la voce, il tono è sempre quello e ripetono: «Ch paes e merd» (che paese di merda) dimenticando che loro vengono da Napoli la capitale del male dove l’immondizia spadroneggia, l’arroganza incalza e tutta Italia li schifa. Ma di questo non si rendono conto. Se avessero un pò di intelligenza, vista l’avversione che hanno trovato ad Agropoli, non ci verrebbero mai più. Ma dove vanno? Chi se li piglia? Ovunque essi si presentano sono invisi, indesiderati. Le valanghe di lettere a sostegno del nostro giornale arrivate da ogni arte dimostrano che nessuno li desidera. La gente vuole tranquillità. Quando affermano che vengono a portare i soldi gli unni napoletani sbagliano la motivazione perché a conti fatti i soldi se li portano indietro. Basta andare a vedere da carabinieri le denunce che ci sono per i furti auto, moto e motocicli, repulisti di appartamenti, conti non pagati ai ristoranti e via dicendo. Il bilancio è presto fatto, si portano via da Agropoli molto di più di quando ipoteticamente spendono. La cosa più goffa e che i proprietari degli appartamenti che fittano con i soldi che prendono devono mettere in ordine l’appartamento stesso perché lo lasciano peggio di come gli è stato dato. Siamo al paradosso. Ci dicono di non estremizzare l’argomento e di non fare di tutta l’erba un solo fascio , francamente non ce la sentiamo. Vogliamo generalizzare perché devono capire che Agropoli vive senza i napoletani e che i napoletani cosituiscono solo un grande danno per Agropoli. Pensate ai professionisti o presunti tali napoletani che ipoteticamente sarebbero i buoni, ripeto io non sono d’accordo per me sono tutti uguali, guardate come guidano le auto, come si comportano in mezzo alla gente, come si siedono davanti ai bar, come parlano, come vanno in barca, e questo è solo un esempio. Io immagino Luglio e Agosto senza i napoletani, quanto staremmo bene con i milanesi, i siciliani, i salernitani, gli avellinesi, i beneventani, i torinesi, i romani, i fiorentini i veronesi, i veneziani e il resto d’Italia. Immaginate che cultura, che pulizia, che crescita avrebbe Agropoli, che ritorno economico si creerebbe. Vadano altrove, tolgano il disturbo, tutti quanti. Agropoli oltre ventimila abitanti un pendolariato quotidiano di 5mila persone tra studenti e dipendenti pubblici e privati,oltre 1000 esercizi commerciali, una zona industriale una potenzialità notevole, una perla straordinaria,una infinità di dipendenti pubblici che viaggiano o che svolgono la loro professione in città. Siamo la capitale del Cilento, siamo in Lucania non abbiamo nulla a che vedere e spartire con Napoli. Agropoli, la città più bella del mediterraneo, sedotta e abbandonata in 20 giorni ad agosto, distrutta nella sua fierezza, violata nella sua integrità dai zulù che «ci verrebbero a portare i soldi». A Giugno e Settembre vi solo moltissimi stranieri che gli operatori turistici fanno venire in quel periodo perché non ci sono i napoletani e si avverte nell’aria il cambiamento. Ma i napoletani tutto questo lo sanno. Se non ci vengono più ci faranno un grande piacere”.

“Gli agropolesi non sanno fare turismo ma anche questo lo andiamo dicendo da una vita. Stiamo attenti però a non far finire il formaggio sotto e gi spaghetti sopra. I napoletani sono insopportabili e da qui non si scappa. Poi ci sono una serie di incivili comportamenti degli agropolesi che vanno evidenziati, combattuti e vinti. La categoria più squallida degli agropolesi sono coloro che fittano i bassi, cioè quei garage che non hanno nessuna abitabilità e lì dentro si trova di tutto. Senza nessun controllo. Poi c’è la categoria che fitta gli appartamenti fatiscenti pieni di umidità con letti e armadi sgangherati e vi ospitano tre quattro a volte dieci famiglie. Garage e appartamenti in condizioni schifose fittati anche a 3000 euro a luglio e 5000 euro ad Agosto, una vergogna, un insulto. Poi c’è la categoria di agropolesi che alza i prezzi a dismisura nei negozi, come vedono un turista che sia napoletano o non napoletano lo scotenna, gli alimentari, i fruttivendoli, sono i negozianti che più approfittano della situazione naturalmente ci vanno sotto anche gli agropolesi che si vedono aumentare i prezzi alle stelle. I commercianti fanno lievitare i prezzi senza controlli come hanno fatto con l’euro quando si sono arricchiti a spese degli stipendiati. La grande distribuzione mantiene invece il loro prezzario invariato. E passiamo ai ristoranti, il conto è sempre salato, bollette da capo giro alla fine dei pasti e proteste, spesso giustificate, da parte dei turisti. I lidi poi fanno schifo, l’offerta è di bassa levatura anche rispetto a Paestum o Santa Maria. A parte qualche eccezione come il Lido Azzurro e qualche altro rimane una proposta indecente, ombrelloni vecchi, sedie arrugginite e cabine fatiscenti a prezzi salatissimi. Le proteste più esagerate riguardano il lido di Trentova dove gli utenti lamentano mancanze notevoli e denunciano soprattutto l’abbandono in cui si trova il lido, i prezzi esosi e le sdraio ancora di legname senza il lettino. Rimane il resto della gente di Agropoli sottomessa ad uno stato di cose aberrante. Gli agropolesi si trovano a fronteggiare i napoletani, i fitta bassi con i bassaioli, i prezzi altissimi e un grado di invivibilità altissimo. Quindi diciamo a chi vuol raggirare il problema dei napoletani ad Agropoli che ci troviamo di fronte a situazioni di grande imbarazzo per cui imploriamo le autorità ad intervenire presto, ci vuole un taglio netto per civilizzare il turismo ad Agropoli. La politica poi è assente è inutile tirala in ballo. Sarebbe meglio una gestione commissariale per evitare ulteriori danni alla città più bella del Mezzogiorno d’Italia, Agropoli”.

COSA POSSIAMO COMMENTARE SU UN ARTICOLO DEL GENERE,SOPRATUTTO SE PENSIAMO A QUANTO SIA IMPORTANTE LA COMUNICAZIONE MEDIATICA E PERICOLOSA SE NON USATA CON CRITERIO ED INTELLIGENZA…

DETTO QUESTO E’ CHIARO CHE CI SIANO INDIVIDUI POCO CIVILI E CORRETTI NELLA SOCIETA’,SONO OVUNQUE ANCHE NEL PESE CILENTINO,E NELLA NOSTRA CITTA’ LI DEFINIAMO ” NAPOLESI ” ,SI E NON NAPOLETANI,PERCHE’ I VERI NAPOLETANI CARO VESSICCHIO POSSONO,GRAZIE ALLA LORO VERA CULTURA,STORIA,ONESTA’ E GALANTERIA,INSEGNARTI LA VITA E CIVILTA’ SOCIALE. GENERALIZZARE,QUINDI FARNE DI ” TUTT’ERBA UN FASCIO” NON E’ DA GIORNALISTI MA SOPRATUTTO DA PERSONE INTELLIGENTI. SIAMO ONESTI A DIRE CHE AGROPOLI E’ UN PAESINO DA SEMPRE APPREZZATO, MA E’ CHIARO CHE BISOGNA SOTTOLINEARE LA PORTATA ECONOMICA CHE VIENE INVESTITA IN ESTATE DAI NAPOLETANI,E’ UN DATO DI FATTO! PUR NON CAPENDO E SAPENDO IL REALE MOTIVO DI TALE COMPORTAMENTO, SIAMO CONVINTI CHE POI NON E’ TUTTO  SOLO STO NORD RAZZISTA,MA FORSE C’E’ ANCHE IN CASA NOSTRA… ECCO UN ESEMPIO http://goo.gl/DJA6pS . LA CRITICA INFINE E’ UN DISCORSO, OFFENDERE ED ATTACCARE SENZA RISPETTO NE E’ UN ALTRO!

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